“Che non si muore per amore è una gran bella verità…” citava una celebre canzone di Battisti. E se prima qualcuno avrebbe potuto obiettare che non era vero, non farebbe lo stesso oggi. Pare infatti che il famoso crepacuore sia stato surclassato ampiamente da diversi fattori ambientali, inquinamenti, diossine e piaghe sociali. Una di queste piaghe è proprio il posto in cui state leggendo questo articolo : il blog.
Sono già diverse centinaia i morti da infarto da blog. Complici della strage vita sedentaria, pasti fugaci e grassi davanti allo schermo, notti passate insonni a pensare a come scrivere più post del blog rivale e stress da prestazione perché il blogger vuole arrivare sempre primo. La loro ansia da poll position li spinge ad uno stadio di asocialità e fissazione maniacale tanto da portarli perfino alla morte. Tutto questo processo degenerativo continua a crescere grazie al proliferare degli spazi telematici personali anche se il dito non va di certo puntato contro i blog che , isolati dall’uso maniacale che se ne fa, sono strumento di comunicazione, informazione e mezzo di diffusione dell’idea della pluralità di pensiero e di interpretazione. Purtroppo l’uomo malgrado gli avanzamenti galoppanti della tecnologia, lo sviluppo e l’accessibilità globale alla conoscenza possibili grazie alle sue stesse invenzioni, resta sempre quell’Icaro incapace di discernere tra la genialità potenziale che lo spinge a migliorare se stesso e ciò che gli sta intorno e l’impossibilità di andare oltre un certo limite che ogni epoca, ogni momento storico e naturale non si limitano mai a nasconderci.
.. by ciku84@hotmail.com
La morte arriva per Blog!
Pubblicato da Fonzo nel domenica, aprile 13, 2008
Etichette: Curiosità
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